lunedì 3 febbraio 2014

Movimento 5 stelle/ fascismo.

Sbrigare la pratica “5 stelle” tacciandoli di fascismo potrebbe risultare pericoloso. Nel migliore dei casi fuorviante rispetto all’effettiva consistenza del fenomeno. Mi spiego: dire che sono fascisti ci mette a posto con la nostra coscienza ma non ci fa fare un passo avanti verso la comprensione di questo movimento. [Domanda non retorica e non polemica: circa un anno fa non si voleva tentare con costoro un governo di cambiamento? Allora erano fascisti in incognita?] Scopriamo l’acqua calda: Mussolini prende il potere proponendo un radicale capovolgimento dello status quo. Allo stesso modo Lenin e Hitler. Questi, invece, propongono un integrale affermazione del regime vigente: la democrazia. Ne sono i paladini e i talebani. Muovendo dalla contrapposizione parlamento/governo si autopresentano come gli unici cittadini che hanno a cuore le sorti della democrazia italiana. Questa presunta autolegittimazione la fanno derivare dal rapporto diretto che instaurano con gli elettori attraverso la rete. Fin dall’inizio è così. Ora, tanto il linguaggio quanto le pratiche mirano a travolgere le cariche istituzionali – presidenza delle camere e della Repubblica – non screditate dalla crisi dei partiti. I quali, anziché rincorrere i 5 stelle sui loro terreni – tutti strumentali – dovrebbero semplicemente riscoprire il senso dello Stato. Con ritardo qualcosa si sta muovendo.

domenica 2 febbraio 2014

Cara Claudia,

improvvisa una tua telefonata: “Maestro, sempre dalla parte del torto…” Inizio a ridere. Mi dici che romanzi da leggere non ce ne sono più. Aggiungi: “Dalla parte del torto significa abitare quella sfera prepolitica in cui vige la fedeltà all’autonomo dipanarsi del pensare. Dove non c’è cooptazione che tenga, dove la meschinità del particolare è soppressa dall’etica del Sud…dove non è ammesso tradimento…E dove il tradimento sarà in eterno ricordato come tale. Insomma, quel posto dove a decidere sono i dieci comandamenti”. Ti ascolto. Aggiungo: “Mi hai fatto la lezione ma hai sbagliato persona…” Adesso sorridi tu: “Maestro via Diocleziano non è mai stata una strada tranquilla per i fessi.”