domenica 10 novembre 2013

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Pure è stato scritto: “Mio caro passato, sei sfiorito.” Tutto accade nell’animo di un mancato eroe che a furia di scrivere “lettere non d’amore”…si nasconde tra innumerevoli introduzioni scritte da altri. [Mentre qui, tra verità e finzione si tenta di custodire parole che, pronunciate un tempo o forse mai, restituiscono direzione e tempo a quel tempo che, tra verità e finzione, s’allontana, si restringe, per poi dilatare solo i nostri occhi…] Certo, Viktor Sklovskij sarà stato, almeno nelle sue pagine e malgrado i proclami dei suoi titoli e intenzioni, un uomo sentimentale. Lo è stato sul serio. Farà dire a qualcuno: “Alja, sono assolutamente smarrito! Capisci di che si tratta; mentre ti scrivo queste lettere, scrivo anche un libro. E ciò che accade nel libro si è assolutamente confuso con ciò che accade nella vita…” Ecco: in questa confusione stiamo a confondere la logica del senso comune…

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