lunedì 11 novembre 2013
Il maglione rosso...
...Lo comprai al Paese, il mio Paese.
Lo rubasti perché – dicesti – tocca in qualche modo ripetere il ratto delle sabine. [Iniziavo a ridere, come allora mai più…] Dicesti che sbagliavo a leggere il Platone teoretico – mi sarebbe in eterno mancata la poesia dei dialoghi minori: Minori? Maggiori – rispondesti. [Eri fatta così. Ogni tuo giudizio era giudizio universale, teodicea necessaria, ordine prestabilito, immutabile norma che stava e sta prima di ogni cosa.] [Ero molto più giovane e molto più semplice di adesso: tentavo ribellioni senza vittime, accomodamenti con ghigliottina e tutti quei francesi…] Ricordo dei bellissimi lampadari che illuminavano a casa tua. Non mia. [Oggi ho letto un libro che ha infastidito il mio equilibrio. E, resuscitato qualcosa del mio passato…]
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