lunedì 11 novembre 2013
Oggi poi –
quasi a voler bilanciare il tuo ennesimo novembre – inizi a parlarmi dello “strutturarsi dell’immediatezza”. [Per quanti sforzi tu faccia, mostri la tua proverbiale stupidità: La struttura originaria non ammette cedimenti esistenziali.] Dai la colpa al telefono, alle interferenze, alla mia voce roca…[Chiedi: e le interferenze? Sono troppe. Anche le tue…] Non troviamo un motivo valido per sorridere di qualcosa. Ci sopportiamo il classico pezzo sul freddo incipiente e sulle mezze stagioni. Poi chiedi del tempo. Cattivo, come sempre.
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