giovedì 12 settembre 2013

Dei Maestri, di Peppino Profeta...e dei fessi.

Insomma, la varia umanità spesso diverte: l’archetipo fesso che mi ha sempre incuriosito – certo più degli altri – è il tizio che non potendo arrivare all’uva dice che l’uva non è buona. Ecco: questa tipologia agisce in modo fin troppo evidente per passare sotto silenzio. Si potrebbe quasi parlare del fesso scoperto nella sua classica definizione: il tizio che – bontà sua non può costituzionalmente raggiungere l’uva – e inizia a parlarne, male ovviamente. Chiariamoci: questo è il fesso che non si evolve…insomma un caso irrecuperabile. E’ quello che – sempre bontà sua…mai sfiorato da un libro – inizia a parlarvi del tempo perso a chinarsi sulle pagine rispetto alla pienezza di una vita vissuta. Doppiamente fesso: crede di sapere cosa sia vita. Non parliamo poi di quelli che deridono la filosofia, poesia, romanzi. Ecco, non ne parliamo. Noi qui, una cosa all’archetipo fesso preso in considerazione la vogliamo dire: l’uva è buona. [Dei Maestri già ne parlai, Peppino Profeta dovrà attendere. Forse.]

3 commenti:

  1. l'eterna lotta tra l'"animo" commerciale, affaristico,pragmatico della "destra" e quello colto ed intellettuale della "sinistra".

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  2. Vero: l'uva è buona - io l'ho assaggiata. E matura al punto giusto.

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