domenica 29 settembre 2013

La situazione politica italiana è come al solito farsesca:

il PDL ritira i ministri dal governo perché non c’è stato il decreto sull’Iva…Più che farsa si raccontano favole. Sinceramente, qui, si è tentati di tacere per il semplice fatto che ormai la vita pubblica del nostro Paese si compone di sole parole che non producono mai decisioni. E dunque partecipare al vizio “del dire la propria” è al momento sconsigliabile. Come lo è il riportare la situazione oggettiva in cui versa il Paese. I giornali stamane più o meno dicono tutti la stessa cosa: da una parte la crisi economica e dall’altra la sciagurata scelta di Berlusconi. Molto probabilmente il problema, come sempre accade, sta all’origine: il “governo del fare”, sprecandosi in perenni mediazioni, ha fatto ben poco. L’aggravante, poi, è sotto gli occhi di tutti: l’esistenza politica di una persona – Berlusconi – è, per alcuni…e non pochi, il destino stesso della Nazione. Non è la prima volta e non sarà l’ultima che nel nostro Paese, e non solo, le peripezie politiche di un solo uomo sono le peripezie politiche del popolo. Volutamente qui non si ha voglia di parlare di regole, democrazia e divisione dei poteri visto che queste cose le si cita solo quando fa comodo…Resta dunque il fatto: il PDL apre la crisi del governo Letta. Una sola preghiera: nell’immediato passaggio parlamentare, Presidente Enrico Letta, chieda palesemente la fiducia. Risparmiamoci bizantinismi, non è il tempo adatto.

Nessun commento:

Posta un commento