mercoledì 11 settembre 2013

Impossibili comparazioni: Albertine, Claudia C.

Comunque i due non cessarono di interessarsi a quei volti che svelarono loro l’enigma del tempo. In fin dei conti le cose potrebbero stare anche così: da quel luogo inesplorato che nulla ha a che fare col pensiero prorompeva il ricordo di Albertine; l’impossibilità di narrare il tempo scandiva i battiti delle ciglia di Claudia. Certo, non fu un affare buono: restituirono ai due sciagurati osservatori la dimensione misterica del tempo. Volendo fare cattiva filosofia: quei volti stabiliscono una volta per tutte che il tempo è un mistero. Voi capirete che, partiti da una possibile rivelazione…i due si ritrovano tiranneggiati da due volti che – nella migliore delle ipotesi – sono cifra di un mistero. Pure andrebbe detto tutto quello che i due guadagnano. Ma questo interessa il loro inanerrabile vissuto. Noi qui – fingendo di scherzare – facciamo solo notare: Hans ha la fortuna di vedere l’eleganza di Claudia, l’io la voluttà di Albertine. Insomma, ne valse la pena.

Nessun commento:

Posta un commento