lunedì 14 ottobre 2013

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Nella piazza, affollata di gente, ci stavamo come la pioggia. Pretendesti un immediato ritorno a casa. Rubasti un mio rosso maglione che ben presto non poté ripararti da tutta quell’acqua. In pegno lasciasti il mio armadio a custodirti i libri. C’era un concerto – sai chi se ne fotteva – e stemmo di nuovo in piazza. Ricordo un sacco di amici…e tu: “Sei affabile con tutti…è colpa mia”. Ricordo il tizio della libreria. Ci volevamo solo riparare ma alla fine non so più cosa comprammo. Ricordo, infine che entrammo in una chiesa. Scrive Montale: “La bufera che sgronda sulle foglie/ dure della magnolia i lunghi tuoni/ marzolini e la grandine…” La vita ci sembrava un posto sicuro dove stare.

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