sabato 5 ottobre 2013

IX. Mia cara,

ieri mi è toccato – per altri motivi – passare per via Diocleziano. Oggi, causa pioggia, ritrovo – dopo averlo cercato per ore – uno stupido passo di Hamsun: “Ditemi, solo per questa volta: che cosa, ad esempio, ho fatto o detto in quest’occasione per dispiacervi? Forse saprei come comportarmi in futuro.” La sottolineatura orizzontale mi dice che fu opera tua. [Le mie, per risparmiare tempo, sono verticali…] Lo leggesti più volte. Ridevi. Chiedesti: cosa ho fatto per dispiacerti? L’occasione non la ricordo…forse era semplicemente il tuo solito desiderio serale: scendiamo al centro? – o forse qualcosa di più acuto che nulla aveva a che fare con la mia pigrizia. Penso di aver taciuto o al massimo sorriso. Oggi che quella domanda risorge da un luogo opaco, da un libro che non piacque a nessuno dei due ma che volesti regalarmi perché pure lo si doveva leggere, ecco: a rivedere oggi – intatta – quella stupida domanda… “tremo ancora di una strana tensione….”

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