giovedì 3 ottobre 2013

VIII. Chi è Claudia?

Mia cara, al piano si respirava una malsana curiosità: chi è Claudia? [Andrebbe citata la funzione del correlativo oggettivo nelle poesie – non poetica – di Montale. Ma, un briciolo di pudore o senso del ridicolo qui ancora ci resta.] E dunque: sei il Tu che si dibatte in ogni nome proprio…quello che soggiace in ogni parola…il tormento di uno sguardo che non si appassiona ai paesaggi…un indirizzo nascosto nella mia tasca sinistra…il passato remoto delle mie parentesi quadre…sei un rimorso perduto su una strada per Creva…un maglione rosso comprato e rubato nella fiera di Babilonia…un pomeriggio di Davos: si stava sulla porta…sei, anche, il necessario riferimento di un Occidente oramai stanco…sei una poesia che non si fa poetica. Certo, sei anche mani e capelli neri.

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